Quale università

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Le università: una realtà eterogenea. Proseguendo il filo del discorso sulle istituzioni formative, dopo l’attenzione dedicata alla scuola nel precedente Dossier, cerchiamo ora di affrontare la questione dell’università, prendendo in esame i nodi principali che riguardano, a vario titolo, queste sedi di «istruzione superiore», spesso ultrasecolari e anteriori all’ordinamento dello Stato unitario.

È un mondo – quello delle università – certamente complesso ed eterogeneo, per le origini e le vicende che hanno finora caratterizzano questi luoghi di formazione abbinata alla ricerca scientifica. Qui basti dire che, accanto ad università di tradizioni sostanzialmente autonome e di storia quasi millenaria, talora di matrice religiosa (quella di Bologna ha festeggiato da non molto i novecento anni di vita), vi è stata poi una tendenziale unificazione degli ordinamenti, di cui è espressione il testo unico del 1933, restato a lungo punto di riferimento per l’organizzazione e la gestione delle istituzioni universitarie, sia di origine statale che non statale (queste ultime qualificate «libere», sia pure con un sostanziale assoggettamento al medesimo ordinamento, soprattutto sul piano didattico, in ragione del valore legale dei titoli rilasciati).  […]