Primo piano

E se lo sguardo delle donne sulla guerra fosse una promessa di pace?

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Esistono una virtù e una potenzialità femminili nel costruire un mondo di pace? È nostra convinzione che l’humus della guerra sia costituito, tanto nelle società tradizionali quanto in quelle moderne, dalla egemonia delle “mascolinità”, ossia di valori, attributi, attitudini, pratiche e rappresentazioni associate all’essere maschio1 .

Papa Francesco, un pontificato che genera futuro

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Se si vuole valutare l’azione riformatrice del pontificato di Francesco, bisogna farlo alla luce delle chiavi interpretative che lui stesso fornisce in Evangelii gaudium, misurandola in particolare in base al principio espresso al numero 222 dell’esortazione apostolica, dove è scritto che il tempo è superiore allo spazio. «Questo  principio – spiega Bergoglio – permette di lavorare a lunga scadenza, senza l’ossessione dei risultati immediati. Aiuta a sopportare con pazienza situazioni difficili e avverse, o i cambiamenti dei piani che il dinamismo della realtà impone [...].

Europa "potenza di valori"

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Giugno 2020. Nel Mediterraneo, al largo della Tunisia, perdono la vita decine tra donne e bambini. Negli stessi giorni le Ong lanciano l’allarme sullo “stremo” cui sono giunti i migranti ospiti nei centri di detenzione in Libia. Le due notizie scivolano giù sui principali siti di informazione. Pochi gli accenni sui quotidiani, stanco il confronto sui social network. Le prime pagine, ovunque in Europa, sono dedicate alla ripartenza.

Come vento che apre le porte

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La pandemia ha colto di sorpresa tutti. È stata una tempesta non prevista e desiderata, anzi dalla quale pensavamo di essere protetti per la stolta convinzione di potere attraversare immuni il mare confuso e sempre incerto di questo mondo solo perché forti delle nostre certezze.

...Trame di pace

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I presidenti e alcuni rappresentanti delle conferenze episcopali e i capi delle Chiese cattoliche orientali dei paesi che si affacciano sul Mediterraneo, su proposta della Conferenza episcopale italiana, si sono incontrati il 19-23 febbraio 2020 a Bari per un dialogo fraterno e per guardare insieme alle gioie e alle fatiche che vivono i popoli del nostro «grande lago di Tiberiade».

Venti di guerra...

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Il gennaio 2020 l’uccisione a Bagdad del generale iraniano Qassem Soleimani, realizzatasi con un attacco sferrato da un drone americano, ha provocato un’escalation straordinaria delle tensioni tra Iran e Stati Uniti. Se, sin dall’instaurazione della Repubblica islamica d’Iran nel 1979, i rapporti tra i due paesi sono stati caratterizzati da profondi antagonismi, il rischio che scoppiasse una guerra diretta non si era mai elevato ad un livello così alto dal 1979, al tempo della crisi degli ostaggi americani a Teheran.

Oltre il bipolarismo “radicale”. La battaglia politica è al centro

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arebbe oltremodo ingenuo calare (presunte) certezze su un quadro politico assolutamente fluido e suscettibile di nuovi “terremoti” nei prossimi anni, se non mesi. L’unico appiglio solido è che il tripolarismo apparso sulla scena italiana nel 2013 e consolidatosi alle elezioni politiche del 2018 è già ai titoli di coda, poiché parte del vasto consenso raccolto dal “nuovo polo”, il Movimento cinque stelle, è già emigrato verso la destra sovranista.

Dall’ascolto alla conversione: il Sinodo per l’Amazzonia

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Nel discorso di chiusura del Sinodo speciale per l’Amazzonia, papa Francesco invitava a non fermarsi sulle “piccole cose”, ma a guardare alla parte più consistente, in cui il Sinodo ha dato il meglio di sé: la diagnosi della realtà e l’indicazione dei nuovi cammini per affrontare la situazione. Con questo spirito desidero raccontare il Sinodo, seguendo il cammino suggerito dal Documento finale: dall’ascolto alla conversione.

L’Europa per un domani comune

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Viviamo un tempo di forti cambiamenti, sfide globali e grandi preoccupazioni.
La crisi economica che pochi anni fa ha interessato i nostri paesi ha prodotto gravi tensioni sociali. Molte nostre comunità sono impaurite, vivono spesso in situazioni di disagio ed esclusione e non riconoscono le istituzioni come il luogo che garantisce e tutela le loro libertà. Sono sentimenti che attraversano l’intera Europa e che spesso vengono strumentalizzati da coloro che oggi vogliono indebolirci e dividerci.

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