Eventi&idee

Trieste, piazza del mondo

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L’esperienza di piazza della Libertà – la piazza davanti alla stazione ferroviaria di Trieste –, che noi chiamiamo “piazza del Mondo”, nasce da un gesto creativo, storicamente femminile, che produce una sorta di piccola rinascita.
Il gesto di toccare e curare un corpo ferito, umiliato, negato; il gesto di rimetterlo al mondo, quel mondo che, per il momento di passaggio che assomiglia a una nascita, è la piazza: non tutti ti odiano, ti cacciano, ti considerano indegno di vivere (perché se muori non importa a nessuno tranne che a una famiglia lontana...).

Caso Ucraina: un conflitto convenzionale a rischio di catastrofe nucleare

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L’operazione militare speciale” in Ucraina, avviata da Putin il 24 febbraio scorso, ha scosso improvvisa­mente le coscienze di molti tra coloro che, da troppo tempo, si erano dimenticati che la pace è un bene prezioso, non garantito per sempre, ma che va col­tivato con molta cura e perseveranza. La fine della Guerra fredda tra i blocchi politico-mili­tari Nato/Urss aveva suscitato grandi attese sui possibili benefici che l’intera umanità avrebbe potuto godere dal “dividendo della pace”.

L’inedito nella Chiesa. Missione e visione

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Se c’è una cosa che caratterizza la vita cristiana è l’inedito della risurrezione. Mai dovremmo rinunciare a lasciarci travolgere da questo mistero, nel quale e grazie al quale siamo nati. L’esperienza cristiana, che ha nella Chiesa delle origini il suo principio e fondamento, è la continua traduzione dell’inedito di Dio nel vissuto di coloro che in Cristo sanno di essere il suo corpo trasfigurato: popolo in cammino. Se così non fosse, per la vocazione che ha ricevuto nella Pasqua del Signore, la Chiesa non sarebbe Chiesa.

Dialoghi tra credenti Cantieri italiani

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L'espressione “dialogo interreligioso” è molto diffusa e descrive il “dialogo tra le religioni”. Queste due diciture sono corrette ma, come molte altre di uso comune, comunicano una astrazione. A dialogare sono sempre delle persone. Non incontriamo mai le religioni, semmai possiamo intrattenerci con qualche credente di una tradizione religiosa. Posta questa precisazione, proviamo a offrire delle istantanee di quelli che potremmo descrivere come alcuni degli attuali cantieri italiani del dialogo tra credenti.

La legge di Bilancio 2022

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La legge di Bilancio per il 2022 varata dal Parlamento a fine dicembre è probabilmente l’ultima manovra pienamente espansiva consentita dalla sospensione delle regole europee su deficit e debito pubblico. Espansiva, traducendo dal gergo tecnico e semplificando, vuol dire che lo Stato distribuisce risorse a famiglie e imprese senza chiedere che essi tornino, sotto forma di entrate, attraverso altri capitoli del bilancio pubblico.

Chiesa, economia e sostenibilità: un cammino di speranze, idee, scelte

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Complessi, immateriali, liquidi. Così siamo abituati, da oramai almeno trent’anni, a definire il nostro tempo e i nostri spazi di vita. Il riferimento chiaro e costante è all’incertezza, alle diversificazioni, alla mutevolezza che contraddistinguono la società in cui viviamo e davanti alle quali sembrano consolidarsi sempre di più risposte individualistiche, parcellizzate, temporanee.

Il centenario dell’Università Cattolica del Sacro Cuore

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Anche per le istituzioni ci sono anniversari di forte valore simbolico, i quali, poiché «il simbolo», scrive Paul Ricoeur, è qualcosa che «dà a pensare», stimolano domande sulla loro attualità e sul loro avvenire.
È questo il caso del centenario dell’Università Cattolica del Sacro Cuore e, se l’emergenza sanitaria ha finora condizionato la forma delle sue celebrazioni, nella sostanza gli eventi sin qui realizzati hanno avviato un’ampia, aperta e attiva riflessione sul suo significato, orientata al presente e al futuro dell’Ateneo.

La cultura è vita

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Abbiamo cominciato il cammino per uscire dalla crisi ma la pandemia, con le sue drammatiche conseguenze sanitarie ed economiche, non è ancora alle nostre spalle. Quello che stiamo vivendo è uno scenario inedito, che ci impone di coniugare risposte tempestive con uno sguardo lungo, per iniziare a immaginare il dopo. Fra le insidiose implicazioni del Covid, c’è stata la contrazione di quella dimensione sociale e aggregativa che costituisce il tessuto connettivo delle nostre comunità e l’essenza della fruizione culturale.

Differenze di genere e ddl Zan

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Il disegno di legge Zan ha suscitato un grande dibattito nella comunità civile e nella Chiesa. Direi anzi che la Chiesa è stata particolarmente attiva nella discussione. Tralascio, perché non utili né condivisibili, tutti i toni offensivi in cui purtroppo sono caduti in molti: non solo non servono, ma sono l’opposto di quello che una comunità civile fa quando legifera. Proviamo allora a dare voce alle domande sensate e alle perplessità di molti, ma anche a dare credibilità reale alle sofferenze che sono implicate nel tema che il ddl Zan affronta.

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